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dal 23 al 25 aprile 2022 (3 giorni/2 notti) Tour Trekking "letterario" nel Materano I Calanchi di Aliano - Il Parco Letterario di Tursi - Craco - La Murgia Materana
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P R O G R A M M A G I O R N A L I E R O SABATO DOMENICA Dopo abbondante colazione trasferimento con i pulmini associativi a Tursi per il "Trekking Letterario" nel quartiere della "Rabatana". Prevista la sosta per la visita della Cattedrale di Anglona e del Museo dedicato ad Albino Pierro. Per le ore 12 e 30 trasferimento a Craco (consumeremo nell'area picnic di fronte al Borgo abbandonato la colazione al sacco). Nel pomeriggio in compagnia di volontari locali faremo un giro perimetrale dell'area abbandonata ed una visita al Museo multimediale dedicato al Borgo abbandonato. Ritorno per le ore 18 ad Aliano. Cena alla alla Locanda della Contadina Sisina. Pernotto in stanza da 2/3 letti (singola a richiesta) presso la antica dimora di "Palazzo Scelzi". LUNEDI' Dopo abbondante colazione trasferimento con i pulmini associativi a Murgia Timone da dove inizieremo il nostro trekking per raggiungere Matera – Visita dei Sassi con guida locale– pranzo LIBERO IN RISTORANTE e nel pomeriggio ritorno a SALERNO. Arrivo in serata D E S C R I Z I O N E DEI T R E K S P R O P O S T I
…dietro i loro tetti giallastri spuntava la costa di un monte…e di là prima del cielo, si sentiva il vuoto della valle. Sulla mia sinistra, a mezzogiorno…la distesa sconfinata delle argille, con le macchie chiare dei paesi, fino ai confini del mare invisibile. Alla mia destra, a mezzanotte, scendeva la frana sul burrone rinchiuso fra i monti, che mostravano la loro faccia spelacchiata e brulla…Dinanzi a me, verso occidente, grigie del fico dell’orto e i tetti delle ultime catapecchie digradanti in pendio, sorgeva il Timbone della Madonna degli Angeli…come un osso di morto, la testa di un femore gigantesco, che portasse ancora attaccati dei brandelli secchi di carne e di pelle…Dietro questo ossame desolato era nascosto… Gaglianello… e dietro, più azzurre, si levavano altre colline ed altre ancora… con dei paesi vaghi nella distanza, e più in là ancora i borghi degli albanesi, sulle pendici del Pollino, e dei monti di Calabria che chiudevano l’orizzonte. …Ed ogni intorno altra argilla bianca senz’alberi e senz’erba, scavata dalle acque in buche, in coni, piagge di aspetto maligno, come un paesaggio lunare…e da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come librate nell’aria. …Invisibili presenze bestiali si manifestavano nell’aria, finché, di dietro a una casa, compariva, con un balzo delle sue gambe arcuate, la regina dei luoghi, una capra, e mi fissava con i suoi incomprensibili occhi gialli… (Carlo Levi)
La Rabatana di Tursi è il cuore fortificato della città e suo primo nucleo abitativo, e il suo castello risale al V secolo. Da qui si sono sviluppate le prime abitazioni al suo intorno.Le particolarità della Rabatana sono 2: la prima, è la profonda influenza araba e bizantina che, nel IX Secolo, portarono i saraceni che vi si insediarono. Anche il nome “Rabatana” è retaggio arabo (da “rabad”, borgo); così come molte strutture e particolari che si possono notare ancora oggi nelle case e nelle strutture, quasi tutte -purtroppo- abbandonate. Il particolare intrico di stradine e di viuzze è in qualche modo diverso da quello dei borghetti medievali che caratterizzano il centro Italia, solitamente più “ordinato” e riconoscibile.La Rabatana di Tursi è il cuore fortificato della città e suo primo nucleo abitativo, e il suo castello risale al V secolo. Da qui si sono sviluppatele prime abitazioni al suo intorno. La seconda particolarità della Rabatana di Tursi, che è anche ciò che l’ha resa un centro popoloso e fiorente nell’antichità, è la sua posizione particolare, arroccata su uno spuntone di roccia e circondato da impressionanti dirupi e bellissimi calanchi, che l’hanno resa praticamente inespugnabile per secoli.
T E R Z O g i o r n o Ad Est rispetto alla città di Matera si estende il parco archeologico storico-naturale della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri, un’area che contiene alcuni tra i più importanti siti archeologici d’Italia, risalenti al Paleolitico ed al Neolitico, oltre che veri e propri gioielli, le chiese rupestri, incastonati nella roccia. Il parco comprende le alture carsiche di Murgia Timone e Murgecchia che terminano, a Ovest, a strapiombo sulla Gravina di Matera, un piccolo torrente che divide la Murgia dai Sassi di Matera, alimentato da un unico affluente, il torrente Jesce (che nasce nei pressi di Altamura). Il parco si estende a Sud-Est verso Montescaglioso seguendo il corso della Gravina verso il fiume Bradano. I territori del materano sono emersi tra il Giurassico superiore ed il Cretaceo a causa dei movimenti tettonici; ciò spiega la presenza di numerosi fossili marini nelle rocce delle grotte e delle nuove costruzioni nei Sassi, queste ultime costruite riutilizzando la roccia già presente, oltre che nelle grotte della Murgia. DIFFICOLTA’: ESCURSIONISTICA Quota di Partecipazione: euro 230 (stanza tripla - 2 disponibili) Euro 250 (stanza doppia - 5 disponibili) Euro 280 (stanza singola - 2 disponibili)
1) Trasporto con pulmini associativi da Salerno e tutti i trasferimenti da e per i vari luoghi del trekking;
PER POTER PARTECIPARE ED USUFRUIRE DELLA COPERTURA ASSICURATIVA OCCORRE ESSERE SOCI DI OUTDOOR CAMPANIA PER IL 2021/22 LA QUOTA NON COMPRENDE 1) ASSICURAZIONE PERSONALE DI VIAGGIO (da richiedere ) 2) Il costo di eventuali ibglietti di entrata in musei e/o altri luoghi in cui sia previsto il pagamento di un biglietto per la entrata (COSTO TOTALE PREVISTO NON SUPERIORE A CIRCA 15 EURO) 3) Le colazioni al sacco da poter richiedere eventualmente in Ristorante o provvedere autonomamente presso qualche market locale prima della partenza per il trekking ANTICIPO QUOTA EURO 100 entro il 31 marzo 2022 - POSTI DISPONIBILI N. 16 - IL SALDO AL MOMENTO DELLA PARTENZA. |
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