Dal 1° al 5 novembre 2023 (4 notti)
Trekking-culturale in Aspromonte
(Viaggio tra i greci di Calabria )
SISTEMAZIONE A BOVA CON SPOSTAMENTI GIORNALIERI IN PULMINI ASSOCIATIVI
PARTENZA DA SALERNO ALLE ORE 7 del giorno 1° novembre 2023 -
PROGRAMMA GIORNALIERO (viaggio di 5 giorni/4 notti)
MERCOLEDÌ 1 NOVEMBRE
Arrivo a Bova nel pomeriggio verso le 15.00 sistemazione in B&B - Visita guidata del Borgo con guida locale , con i suoi musei (museo della lingua e di paleontologia), il Sentiero della civiltà contadina , l’antico quartiere della Giudecca e le numerose Chiese.
Cena: presso Ristorante locale kalojero Dopocena presso B&B Kalòs: presentazione della Calabria Greca con proiezione del docufilm l’”ESSENZA” e del docufilm “U SPIRITU, L'ORO TRA LE FOGLIE ”, un breve viaggio nel mondo del Bergamotto per presentare il programma della giornata di giovedi, legata alla scoperta del prezioso agrume che cresce solo nella fascia ionica della provincia di Reggio Calabria.
GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE
Escursione “DALLA MONTAGNA AI BERGAMOTTETI DELL’AMENDOLEA” dedicata al paesaggio mediterraneo ed al Bergamotto. Ritrovo: in Piazza Roma, colazione presso bar/ ristorante locale, e partenza a piedi per Amendolea (Fraz. del Comune di Condofuri in riva all’omonima fiumara). Meta: Agriturismo il Bergamotto |. Durata del percorso naturalistico e a piedi della mattinata : 2 ore | Difficoltà: “T” Lunghezza: 8 km circa | Dislivello: 400 m. Durata del percorso naturalistico e a piedi del pomeriggio : 3 ore | Difficoltà: “M” Lunghezza: 8 km circa | Dislivello: 400 m. Rientro a Bova a piedi.
Bova-Amendolea: Partendo dalla Chora (Bova, la capitale) (altitudine 915 slm) e percorrendo tratti di quelle antiche mulattiere che un tempo valicavano l’Aspromonte, sulle orme di Edwar Lear si incontrano i ruderi del Castello dell’Amendolea della Famiglia dei Ruffo di Calabria e poi si giunge ad Amendolea (altitudine 400m slm), una frazione del Comune di Condofuri che è ormai spopolata ma dove sorge l’Agriturismo “Il Bergamotto” una delle prime aziende agrituristiche dell’Area Grecanica che ha scommesso sulla coltivazione del bergamotto biologico. Pranzo nell’agriturismo. Nel pomeriggio si risale a Bova passando tra gli uliveti ed i vigneti di località Brigha.
Cena: presso Ristorante locale La Lestopitta Dopocena presso il B&B Kalòs: racconto dell’esperienza di sviluppo locale di cui il Borgo di Bova è protagonista, e Proiezione del docufilm “A PIEDI TRA LA GENTE”
VENERDÌ 3 NOVEMBRE
Escursione “PAESAGGI INCANTATI e ASPROMONTE UNESCO GEOPARK” dedicata alla scoperta del Parco Nazionale dell’Aspromonte scrigno di biodiversità e geodiversità.
Ritrovo: in Piazza Roma colazione presso bar/Ristorante locale e ritiro pranzo al sacco e partenza col pulmino in montagna. Meta: Campi di Bova (altitudine 1200m slm) | Durata del percorso geo naturalistico della mattinata: 4 ore | Difficoltà: “T” Lunghezza: 6 km circa | Dislivello: 150 m. Durata del percorso geo naturalistico etnografico del pomeriggio : 4 ore previo spostamento in pulmini. Discesa ai Geositi Rocca del Drago e Caldaie del Latte, eventuale proseguimento per Roghudi. Rientro a Bova in pulmino.
Arrivati ai Campi di Bova, loc. San Salvatore, si entra nei bellissimi boschi dell'Aspromonte Greco imboccando un facile percorso ad anello. Una passeggiata panoramica . Il sentiero è facile ed adatto a tutti, si sviluppa principalmente nel bosco e l’itinerario prevede di raggiungere dei punti panoramici spettacolari, da cui ammirare: la Fiumara dell’Amendolea, Montalto, Roccaforte del Greco, San Lorenzo, Roghudi…Arrivati a bivio per Roghudi e Casalinuovo si prende la strada sterrata, senza dislivello, e leggermente in discesa nella parte finale, direzione Casalinuovo e si prosegue sempre nel bosco tra i fasci di luce che penetrano tra i fitti alberi maestosi, fino ad arrivare al Laghetto di Vardari, dove si trova una bellissima area picnic con una fonte di acqua sorgiva. I panorami cambiano, ci si affaccia sullo Ionio spaziando da Locri a Bova. La durata della passeggiata comprensiva di momenti di educazione ambientale e di soste nei punti panoramici è di circa 4 ore. Pranzo al sacco preparato dal Borgo, nell’area attrezzata con tavoli da pic-nic e poi ritorno ai Campi di Bova e con i pulmini discesa ai geositi Unesco Rocca del Drago e Caldaie del Latte. Possibilità in base al tempo di proseguire per Roghudi.
Scopriremo la storia di due formazioni geologiche che appartengono alle “Grandi Pietre e i Monoliti”: la Rocca del Draku e le Caldaie del Latte , si ammira la Frana Colella una delle più grandi d’Europa e si arriva alla Ghost Town di Roghudi , dove il tempo si è fermato e a rompere il silenzio è il canto delle cicale e l’acqua che batte sulle pietre della fiumara. la Rocca del Draku: inizialmente il nome del geosito fu confuso con Drago, il mostro leggendario, in realtà intervistando gli abitanti più anziani della zona, quindi le fonti più attendibili, si capì che il nome origina dalla parola DRAKU.che in greco antico significa OCCHIO. Le Caldaie del Latte: appaiono come sette formazioni globose, levigate dall’acqua e dal vento, di arenaria, affioranti dal terreno da un blocco unico di roccia friabile. Chiamate così perché ricordano le antiche pentole con sfondo rotondo, chiamate olle. Gli abitanti del vicino borgo di Roghudi subivano la presenza del mostro (la Rocca del Draku) e cercavano di tenerselo buono facendo bollire il latte e preparando dei prelibati formaggi nelle olle per offrirglieli…. Roghudi sorge su un enorme dente di roccia al centro dell’immenso cuore della fiumara Amendolea a circa 500 metri sul livello del mare. Qui i Greci di Calabria vi abitarono fino al 1971 quando, in seguito ad un’alluvione disastrosa fu decretato il trasferimento dell’abitato sulla costa in un’isola amministrativa all’interno del territorio del Comune di Melito Porto Salvo. Le case si trovano su un crinale a strapiombo sulla fiumara, e si racconta che ai muri esterni delle abitazioni venivano fissati grossi chiodi a cui venivano legate delle corde, all’altro capo delle funi venivano legati i bambini per le caviglie, per evitare che gli stessi cadessero dagli altissimi dirupi presenti in ogni dove. Nel tardo pomeriggio rientro a Bova con i pulmini
Cena: presso un Ristorante tipico locale Al Borgo Dopocena presso B&B Kalòs: Racconto dell’antica lingua dei Greci di Calabria e della preziosa identità culturale. Proiezione docufilm “LA PAROLA E LA BELLEZZA”
SABATO 4 NOVEMBRE
Escursione “BORGHI GRECANICI DOVE IL TEMPO SI È FERMATO” dedicata alla visita del Borgo di Pentedattilo e del Borgo di Gallicianò. Ritrovo: in Piazza Roma colazione presso Bar/Ristorante locale . Partenza col pulmino verso la costa Meta:Pentedattilo (altitudine 250m slm) | Durata della visita del Borgo di Pentedattilo 1,5 ora (coinvolgimento di guida locale) | Difficoltà: “T” Lunghezza: 2 km circa | Dislivello: 50 m. Partenza in pulmino verso la montagna Meta: Gallicianò (altitudine 620m slm) | Durata della visita del Borgo di Gallicianò 1,5 ora (coinvolgimento di guida locale) | Difficoltà: “T” Lunghezza: 2 km circa . Dislivello: 50 m. Pranzo alla locanda di Gallicianò. Rientro con pulmino a Bova. Possibilità di piccoli acquisti di prodotti tipici e artigianali.
Pentedattilo: Frazione del Comune di Melito di Porto Salvo, Pentedattilo è uno dei borghi più suggestivi della Calabria ed è proprio dalla montagna alla quale è aggrappato che ha ricevuto il nome: il termine bizantino penta-daktylos significa “di cinque dita”. Ed infatti la rupe allunga verso il cielo pinnacoli rocciosi simili a dita di una mano che al tramonto si colorano di rosso Quaranta abitanti in un grappolo di case sulle rocce affacciate sulla Fiumara Amendolea. Tra gli stretti vicoli ancora si sente parlare in grecanico e la toponomastica è appunto bilingue, come a Bova. Anche se la lingua greca è prevalentemente utilizzata in un ambiente sempre più esclusivamente domestico, grazie al suo isolamento strutturale Gallicianò ha mantenuto intatte le tradizioni culturali, artigianali, musicali e coreutiche e religiose ed ha sviluppato nei suoi abitanti un forte spirito di aggregazione ed ospitalità, caratteristiche peculiari dei Greci di Calabria.
Gallicianò: c’è la Chiesetta ortodossa della Madonna dei Greci (Panaghìa tis Elladas) in cui le funzioni vengono celebrate in rito greco-ortodosso. Nonostante sia scarsamente popolato, Gallicianò è un borgo in fermento, riconosciuto come “capitale” della musica, che assieme al canto e alle danze costituisce per gli abitanti di Gallicianò un’autentica arte, coltivata e tramandata di padre in figlio fin dai tempi più antichi. Numerosi sono i turisti culturali che lo visitano, che si fermano a dormire e degustano l’enogastronomia greco calabra nelle tipiche locande del paese. Nel borgo c’è il Museo Etnografico dedicato ad Angela Bogasari Merianoù, la filosofa greca giunta a Gallicianò negli anni ‘70, alla scoperta di questa piccola comunità con cui condivideva le origini. A Gallicianò chi ci vive è fiero della propria terra delle proprie origini magno greche e pronto a raccontare la sua storia mentre accompagna il visitatore per le vie del paese e lo fa dissetare alla Fontana dell’amore (Cannalo Tis Agapi) e riposare nel piccolo anfiteatro all’aperto, dedicato a Bartolomeno I, patriarca di Costantinopoli che ha visitato il borgo e ha celebrato la liturgia.
Cena alla Cooperativa San Leo. Dopocena: musica e balli dell’Aspromonte Greco
DOMENICA 5 NOVEMBRE:
Ritrovo: in Piazza Roma colazione presso Bar. Partenza col pulmino per il rientro a Salerno Visita al Museo Archeologico in cui si possono ammirare i Bronzi di Riace e la Testa del Filosofo. Visita del borgo marinaro di Chianalea e pranzo a Scilla. Arrivo previsto a Salerno in serata.
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
ESSENZIALI: Scarponi (indispensabili!!!!), giacca a vento (guscio), zainetto (da 30 lt.) per le escursioni giornaliere, maglione di pile, biancheria di ricambio, vestiti di ricambio, mantellina per la pioggia, borraccia (da 1 lt.), pantaloni lunghi e pantaloncini, bastoncini
MOLTO UTILI: Occhiali e cappellino per il sole, berretto e guanti, coltellino multiuso di piccole dimensioni , macchina fotografica, binocolo.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE EURO 590
La quota comprende:
- Trasporto in pulmini associativi con partenza da Salerno comprensivo di tutti i trasferimenti locali
- 4 notti con pernottamento in B&B a Bova (camere doppie/triple) -
- 3 cene in ristorante tipico locale 1 cena in nel tipico “street food identitario La Lestopitta”(i pranzi e le cene comprendono acqua e vino locale)
- 1 pranzi al sacco , 1 pranzo in locanda, 1 pranzo in Agriturismo
- Guida trekking e culturale per tutte le escursioni, Facilitatore culturale per tre dopocena, musica e balli tipici per 1 dopocena, guide locali per visite guidate Bova, Pentedattilo, Gallicianò.
La quota non comprende:
Il costo di eventuali biglietti di entrata in musei ed in qualsiasi altro luogo ove richiesto.
Il pranzo (facoltativo) a Scilla
ANTICIPO: EURO 190 al momento della conferma entro e non oltre il 25 settembre 2023.
(PER PARTECIPARE OCCORRE ESSERE SOCI DEL CIRCOLO ARCI OUTDOOR CAMPANIA - POSTI disponibili 16)
INFO: LEO 340 6587806
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