LA COSTA DEI TREZENI

Il sentiero parte nei pressi della meravigliosa Baia di Trentova (uno degli angoli più ameni dell’intera costa del Cilento), presso Agropoli. Un tratto di costa, con la sua spiaggia inizialmente sabbiosa, ciottolosa e poi scogliosa, che possiamo considerare un angolo di vero paradiso acquatico. Salendo per uno stradone che si trasforma poi in un andirivieni di tornanti con un sentiero che segue il versante della montagna, si guadagna pian piano quota e si nota dall’alto, uno splendido mare, che, a seconda del gioco delle correnti sottomarine, assume svariate colorazioni che vanno dal giada al turchese, dallo smeraldino al cobalto. Si interseca poi un sentiero più “comodo” che punta a circuire il promontorio penetrando piano piano nella macchia fino alla boscosa e precipitosa scogliera che si para lungo la costa. E’ da questo punto che si è accompagnati da un incredibile silenzio; qui la macchia cespugliosa lentamente comincia a cedere il passo ad una vegetazione caratterizzata da una pineta (d’Aleppo) e da cisti, corbezzoli, lentisco, agavi e da quant’altro caratterizza in genere la tipica macchia mediterranea. I temi conduttori di questa parte dell’itinerario, che si sviluppa tra cielo, terra e mare, sono quegli incantevoli scorci panoramici offerti dal promontorio in cui si fondono le immense e silenziose distese dei modesti rilievi prospicienti la costa, là dove sembra che il trascorrere del tempo non abbia limiti di spazio e quasi si percepisce l’alea delle concezioni filosofiche che caratterizzavano il pensiero ellenico. Il vasto panorama sul mare, infatti, suggerisce riflessioni dal sapore omerico, immaginando naviganti intenti ad approdare in quella che poco più in là e la vicina e famosa Paestum. Così, senza mai lasciare la pista principale si arriva alla Contrada Case San Giovanni ove una suggestiva visione panoramica, che spazia dall’isola di Capri fino al faro di Punta Licosa, ricompensa la fatica (non eccessiva) fatta per arrivare fin lì. Siamo nella parte bassa del Promontorio di Punta Tresino che poco conosciuto rispetto a Punta Licosa, ma non per questo meno bello, è il promontorio montuoso di che si erge e racchiude l’arco costiero determinato dal Golfo di Salerno. La contrada era un grosso villaggio abbandonato (con case, stalle, edifici) risalente al XVII secolo ed eretto, presumibilmente, su una preesistente struttura che serviva da magazzino e depositi per le mercanzie (tessuti, spezie, manufatti) scambiate sui mercati dell’entroterra. Subito dopo compare un successivo bivio con una polverosa pista che, in discesa, conduce in pochi minuti all’Azienda Marino dove la associazione su prenotazione propone una degustazione di vini accompagnata dal’assaggio della deliziosa mozzarella di bufala. Da una pineta prospiciente l’ultima parte bassa della costa si scende fino all’arenile in Zona Lago, Marina di Castellabate. (il tratto da Case S.Giovanni alla zona Lago è un anche un tratto utilizzato della escursione in mountain bike Punta Tresino-Punta Licosa).

SCHEDA TECNICA

Localita'
di partenza
Baia di TRENTOVA (32 m – Agropoli)
Localita'
di arrivo
arenile Zona LAGO (Castellabate) (possibile abbinare il trekking alla visita di una azienda agricola posizionata in un luogo incantevole con eventuale degustazione di vini e prodotti tipici)
Caratteristiche
Ambientali
vigneti terrazzati, macchia mediterranea, ruderi antichi villaggi rurali, panorami e paesaggi aerei
Difficolta'
"E" Escursionistica
Dislivelli
+ 339 m↑ - 371 m↓
Sviluppo
12/13 km circa l’intero percorso
Tempi di
percorrenza
4 ore circa comprese le soste per fotografare
Periodi
consigliati
sempre