LA TRAZZERA DEGLI STRANIERI

(dall'Agriturismo Villa Vea di Bellosguardo a Roscigno Vecchia)

Partiremo dall'Agriturismo Villa Vea alla volta del monte Pruno raggiungibile dopo una salita graduale e non molto impegnativa tranne che nel breve tratto finale. Nonostante la sua mediocre altezza, solo 878 metri, offre un'ampia vista sui monti circondanti, Alburni, Montagnola, Motola, Chianiello e le Rupi di Magliano, e su tanti centri abitati cilentani quali Roscigno, Bellosguardo, Castel San Lorenzo, Roccadaspide, Ottati, Sant'Angelo a Fasanella e Corleto Monforte.
Tutta l'escursione attraversa oliveti e poi boschi di lecci, ricchi di asparagi ma attenzione a coglierli perché gli abitanti e le autorità del luogo non ne sono per niente contenti!
Prima di arrivare a Roscigno vecchia la discesa dal monte finisce nei pressi di una fontana di acqua freschissima chiamata Fontana del Casalicchio, dove ci si può rinfrescare e dissetare prima di affrontare il tratto finale, in parte su asfalto, che conduce al borgo fantasma.

IN EVIDENZA

La Trazzera (o tratturo) degli Stranieri collegava, attraverso l'interno, il mar Jonio al mar Tirreno, più esattamente le colonie greche di Metaponto e Poseidonia, poi chiamata Paestum dai Romani. Anticamente tutti i monti attraversati da questa via erano abitati da popolazioni italiche pre romane quali Osci, Italici o Ausonici e Lucani pr i quali i coloni greci erano stranieri, da qui il nome della trazzera.
La nostra escursione percorre solo un piccolissimo tratto della trazzera, sufficiente però a immergerci in una atmosfera storica e archeologica evocativa delle nostre lontane origini, aiutati in questo dalla presenza, sul monte Pruno, dell'area archeologica dove è ancora ben visibile parte della cinta muraria costruita intorno a un insediamento enotrio e lucano di case sparse, forse un centro fortificato che accoglieva in caso di pericolo la popolazione sparsa su una vasta area intorno. Qui nel 1938 fu rinvenuta una tomba principesca, con un ricco corredo sepolcrale, attualmente conservato nel Museo Archeologico Provinciale di Salerno. L'ideale sarebbe una visita al Museo prima o dopo l'escursione per avere notizie dettagliate sul sito archeologico.




 

DIFFICOLTA': ESCURSIONISTICA

DURATA DEL PERCORSO: CIRCA 5/6 H. (compresa sosta in cima per godersi i panorami ed il consumo di una colazione al sacco)
DISLIVELLO: + 340-440
LUNGHEZZA DEL PERCORSO: CIRCA 9 KM. totali
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: EURO 10

Si precisa che LA QUOTA VERSATA costituisce un contributo che non ha alcuna rilevanza contabile e non corrisponde ad alcun pagamento per prestazioni di guida ambientale. Esso costituisce un solo rimborso per il funzionamento del circolo arci "Outdoor Campania" che opera come associazione di promozione sociale senza alcuno scopo di lucro e con un "regime fiscale" che prevede una rendicontazione contabile annuale.

INFO e PRENOTAZIONI:

LEO 340 6587806