- ASCESA A "MONT CICERAL" -

Al Paese dei Ceci: Cicerale - Giro ad anello con partenza dalla Diga dell'Alento

D A T A: Sabato 25 marzo 2023

DIFFICOLTA': ESCURSIONISTICA

DURATA DEL PERCORSO: CIRCA 6/7 H. (con soste per fotografare i panorami e visita guidata del Paese)

DISLIVELLO: + 600 - 600 - LUNGHEZZA DEL PERCORSO: CIRCA 12 KM.

COSTO: EURO 10 (contributo associativo) + euro 10 per TESSERA ARCI eventualmente non ancora tesserati. La sottoscrizione della tessera è OBBLIGATORIA ed ha validità fino al 30 settembre 2023

APPUNTAMENTO: ore 9 e 15 uscita SS. 18 per la Diga dell'Alento

ATTENZIONE: si può partecipare usufruendo del pulmino associativo con partenza da Salerno (Piazza della Concordia ore 8) + EURO 10

INFO e PRENOTAZIONI: leo 340 6587806

P r o g r a m m a

Dalla uscita della SS. 18 della Diga dell'Alento raggiungeremo il parcheggio da dove inizieremo il nostro percorso per raggiungere il Paese di Cicerale posto a circa 500 metri di altezza. Saremo in prossimità della Diga dell'Alento e della Azienda Agricola "I Filadelfi". Percorso un tratto lungo la diga cominceremo la nostra salita (a tratti un pò ripida) fino alla piccola contrada di Vignale che prelude l''entrata nella parte storica del Paese. Ci saranno alcuni ragazzi ad accoglierci per una visita guidata del Paese dei Ceci. Previsto poi il consumo della colazione al sacco nella Piazza Principale ed una visita ad una piccolo stand organizzato dalla locale Pro loco per la presentazione dei prodotti tipici tra cui ovviamente il cecio. Ridiscenderemo verso la Diga con un percorso ad anello che ci consentirà di ammirare panorami diversi da quelli visti in salita. Il ritorno alle auto è previsto per le ore 16 e 30.

IN EVIDENZA....

Cicerale è un piccolo paesino che conta poco più di mille abitanti e che si trova alle pendici del monte Cicerale che rientra nel perimetro dell'ampio Parco Nazionale del Cilento. Appena entrati nel paese, notiamo subito che il cece è uno dei simboli principali del posto perché è presente anche nello stemma del comune sia come disegno, sia attraverso un’iscrizione in latino “terra quae cicera alit”, che significa “terra che nutre i ceci”.

La coltivazione dei ceci infatti, ha qui una tradizione secolare e già dal Medioevo il paese era famoso per i suoi legumi particolari.