IL SENTIERO DI GIUSTINO FORTUNATO

 

 

SCHEDA TECNICA

Localita'
di partenza
CURTI di Giffoni valle Piana
Localita'
di arrivo
CURTI di Giffoni valle Piana
Caratteristiche
Ambientali
Castagneti secolari, bosco misto con querce, lecci, agrifogli, ginestre
Difficolta'
"E" Escursionistica
Dislivelli
+ 470 - 420
Sviluppo
12 km. circa
Tempi di
percorrenza
6/7 ore con ampie soste per consumo colazione al sacco - visita di Sieti e Curti.
Periodi
consigliati
Tutto l'anno tranne che nei periodi troppo freddi o troppo caldi

CONTRIBUTO EURO 15 (rimborso chilometrico per uso pulmini da Salerno)

Si precisa che il contributo versato non ha alcuna rilevanza contabile e non corrisponde ad alcun pagamento per prestazioni di guida ambientale e/o turistica. Esso costituisce un solo rimborso per il funzionamento del circolo arci "outdoor campania" che opera come associazione di promozione sociale senza alcuno scopo di lucro e con un "regime fiscale" che prevede una semplice rendicontazione contabile annuale.

Il sentiero parte dalla località Curti di Giffoni Valle Piana che si trova lungo la vecchia strada di collegamento tra Giffoni e Serino. Curti oltre che con l’auto è raggiungibile da Salerno con i pulman della SITA. Noccioleti e castagneti caratterizzano l’ambiente di queste zone. In particolare la nocciola “tonda” di Giffoni che gode di un particolare marchio D.O.C.. All’altezza del Monastero di Carbonara parte un sentiero che attraverso noccioleti raggiunge una intersecazione asfaltata che si inerpica tra alcuni castagneti. Siamo nella località Acqua del Butto che testimonia subito le abbondanti tracce della ricchezza d’acqua di questo territorio. La parola “Butto” deriva dalla parola buttare e si riferisce ovviamente al venir fuori dell’acqua in frequenti rivoli, cascate per tutta questa prima parte del sentiero. Il sentiero dopo alcune tratti un po’ appesi che purtroppo si confondono con alcune sterrate probabilmente tracciate per favorire l’accesso alle proprietà dei vari castagneti, giunge al Varco del Cerzone, luogo strategico per i cacciatori di cinghiali che qui vi si appostano nei periodi di apertura della caccia. Al varco il sentiero raggiunge una quota di circa 900 metri con una vegetazione cespugliosa di pungitopo, agrifogli, lecci, caprini, querce e ginestre che limitano il margine dei sottostanti castagneti dalle soprastanti faggete. Di qui i panorami spaziano verso la piana di Giffoni ed il mare verso sud mentre, verso ovest si perdono tra le propagini montuose che delimitano i massicci del Monte Monna e del Monte Stella fin verso Salerno ed il mare con un effetto di suggestiva panoramicità. Dopo circa qualche ora di cammino si raggiunge la fonte del Finocchito per poi discendere gradatamente in un piacevolissimo bosco fino ad una zona sovrastante Sieti tra ulivi secolari. Una stradina che costeggia la montagna ci introdurrà al paese di Sieti dove "scopriremo" la filosofia ambientalista di Giustino Fortunato. Pranzo a sacco ed immancabile caffè alla noccciola prima di proseguire per un sentiero che nel giro di qualche ora ci riporterà a Curti.