D A T A: Domenica 15 Maggio 2022

AL MONTAGNONE DI NUSCO

PRANZO ALL'AREA PICNIC DELLA MADONNA DI FONTIGLIANO E

VISITA DEL PAESE DI NUSCO (accompagnati dalla locale PRO LOCO)

Programma giornata

Appuntamento alle ore 9 e 30 presso la Stazione di Nusco (facilmente raggiungibile dalla Ofantina). Radunate le auto ed i pulmini proseguiremo per salire con una rotabile fino al Rifugio Iumereto (dove lasceremo un mezzo di appoggio) e poi il pozzo di San Guglielmo (quota 1250 circa). Dal Pozzo di San Guglielmo inizieremo il nostro percorso per la ascesa al Montagnone, dapprima con una comoda sterrata poi nella parte finale su di un crinale roccioso fino a raggiungere la Croce e conquistare stupendi panorami verso il Cervialto, la Raiamagra ed il Lago Laceno ed in lontananza se la visibilità sarà buona, verso la costa amalfitana, i monti del Matese e tutta la parte interna avellinese fino al lago di conza e le zone montuose limitrofe alla Regione Puglia. La discesa avverrà per una bellissima abetaia fino al Rifugio Iumereto dal quale recuperemo le auto ed i pulmini. Il giro ad anello molto panoramico durerà circa 3 h. dopodiché ci trasferiremo in una ampia zona di picnic in loc. Fontigliano per organizzare il nostro primo piatto all'aperto. Dopo pranzo a Nusco c sarà la ProLoco ad attenderci per un simpatico giro in Paese..... il Paese degli scalpellini

DIFFICOLTA': ESCURSIONISTICA con una discreta ma molto breve pendenza verso la cima.

DURATA DEL PERCORSO: CIRCA 3/4 H per il giro ad anello.

DISLIVELLO: + 250 - 250 - LUNGHEZZA DEL PERCORSO: CIRCA 6 KM.

CONTRIBUTO EURO 15 (contributo associativo comprensivo della organizzazione di un primo piatto tipico utilizzando i prodotti locali) -Chi vuole può partecipare con i pulmini associativi partenza Piazza della Concordia di Salerno alle ore 8.+ € 10)

Si precisa che il contributo versato non ha alcuna rilevanza contabile e non corrisponde ad alcun pagamento per prestazioni di guida ambientale e/o turistica. Esso costituisce un solo rimborso per il funzionamento del circolo arci "outdoor campania" che opera come associazione di promozione sociale senza alcuno scopo di lucro e con un "regime fiscale" che prevede una semplice rendicontazione contabile annuale.

INFO e PRENOTAZIONI: LEO 340 6587806

IN EVIDENZA (La notte dei Falò a Nusco)

Un'ipotesi accreditata mette in relazione i fuochi di Nusco e di altri paesi irpini con la peste del 1656, un flagello che nella sola Nusco fece 1200 vittime .
I Falò furono accesi per la prima volta in quell’occasione come rimedio e difesa contro l'imperversare del contagio, come mezzo di purificazione corporale e spirituale, come invocazione di aiuto alle virtù taumaturgiche del Santo che, con il suo porcellino, rappresenta il simbolo della salute, del benessere e dell'abbondanza.
Da allora il rito "magico" si ripete colorandosi ogni volta di nuovi significati e di singole connotazioni.
Nel cuore dell'inverno questa tradizione consuma nell'esplosione scoppiettante dei falò le paure represse, le ansie, i timori più reconditi ed esprime la gioia insopprimibile dell'attaccamento alla vita, la voglia di dimenticare nel vino e nelle grandi abbuffate le miserie, gli stenti, le lotte quotidiane...